Il 29 aprile 1519 nasce a Venezia Jacopo Robusti, passato alla storia come Tintoretto, uno dei più grandi pittori del Rinascimento italiano. Figlio di un tintore di stoffe, da cui derivò il soprannome, Tintoretto si formò nell’ambiente artistico veneziano ed entrò in contatto con maestri come Tiziano, pur sviluppando uno stile personale caratterizzato da un dinamismo drammatico e da un uso audace della luce e del colore.
La pittura di Tintoretto si distingue per la straordinaria energia compositiva, il senso teatrale delle scene e la forza espressiva dei personaggi. Le sue opere più celebri, come quelle realizzate per la Scuola Grande di San Rocco e per la Basilica di San Marco, incarnano perfettamente l’intensità spirituale e il movimento vorticoso tipici della sua arte. Il suo approccio innovativo influenzerà profondamente il manierismo e prefigurerà alcuni aspetti del barocco.
Considerato il “fulmine della pittura” per la rapidità d’esecuzione e l’impatto emotivo dei suoi lavori, Tintoretto ha lasciato un’eredità immensa nella storia dell’arte. La sua capacità di fondere la grandiosità veneziana con una visione profondamente umana delle figure sacre e mitologiche lo ha consacrato come uno dei giganti della pittura europea.