Il 28 aprile 1937 vengono ufficialmente inaugurati a Roma gli Studi di Cinecittà, destinati a diventare il fulcro della produzione cinematografica italiana. L’iniziativa, voluta dal regime fascista, puntava a rafforzare l’industria cinematografica nazionale, dotandola di strutture moderne e all’avanguardia.
Realizzati su un’area di circa 600.000 metri quadrati lungo la via Tuscolana, gli studi disponevano fin da subito di teatri di posa, laboratori e uffici tecnici di altissimo livello. Cinecittà divenne rapidamente il centro di riferimento per il cinema italiano e negli anni successivi attrasse anche produzioni internazionali, guadagnandosi il soprannome di “Hollywood sul Tevere”.
Nel corso dei decenni, Cinecittà ha ospitato capolavori di registi come Federico Fellini, Luchino Visconti e Sergio Leone, consolidandosi come un’icona della cultura italiana e uno dei simboli mondiali della settima arte.