Ven. Mag 9th, 2025

Riflessione sul Vangelo del 12 aprile 2025: “Fateli sedere”

Il miracolo della moltiplicazione dei pani è uno dei segni più noti e amati del Vangelo, ma contiene una profondità che va oltre il gesto straordinario. Gesù vede la folla affamata e non si limita a compiere un miracolo: coinvolge i discepoli, li mette alla prova, chiede loro di guardare la realtà con occhi nuovi. Filippo e Andrea ragionano secondo logica umana: le risorse sono poche, il problema è troppo grande. Ma c’è un ragazzo che offre ciò che ha, e questo piccolo gesto, apparentemente insignificante, diventa il punto di partenza del miracolo.

Gesù non chiede grandi mezzi, ma disponibilità. La potenza del segno nasce proprio da quella povertà consegnata con fiducia. È così che il poco diventa sufficiente, che la scarsità si trasforma in abbondanza. Gesù prende i pani, rende grazie, e li distribuisce: non c’è magia, ma un amore concreto che si fa dono e condivisione. Nessuno rimane escluso, e ciò che avanza viene raccolto con cura, perché nulla vada perduto. Dio non spreca nulla, neanche le briciole della nostra vita.

La folla riconosce in Gesù il profeta atteso, ma fraintende la sua missione: vuole farlo re, un re umano, potente secondo i criteri del mondo. Ma Gesù si sottrae, si ritira da solo sul monte. La sua gloria non passa per il trionfo, ma per la croce; non per il potere, ma per il servizio.

Anche oggi Gesù ci chiede di offrire il nostro poco, perché Lui possa moltiplicarlo. Ci invita a fidarci, a condividere, a non trattenere. In un mondo affamato di senso, di amore e di speranza, il miracolo continua ogni volta che mettiamo ciò che abbiamo nelle sue mani.

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