Gio. Mag 22nd, 2025

Riflessione sul Vangelo dell’11 aprile 2025: “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna”

Questo brano del Vangelo secondo Giovanni ci ricorda una verità centrale della fede cristiana: Gesù viene dall’alto, dal cielo, ed è al di sopra di tutti. Non è un uomo qualsiasi, non è solo un maestro illuminato o un profeta tra i tanti. È il Figlio di Dio, mandato dal Padre per rivelare le parole divine e per donare lo Spirito senza misura a chi crede in lui.

Eppure, afferma l’evangelista, “nessuno accetta la sua testimonianza”. È un’affermazione dura, che ci interroga: quanto spazio diamo davvero alla parola di Gesù nella nostra vita? Ascoltarla non significa solo conoscerla, ma lasciarla trasformare le nostre scelte, i nostri pensieri, le nostre relazioni. Chi l’accoglie, conferma che Dio è veritiero, cioè riconosce che ciò che Gesù dice è degno di fiducia, è luce per il cammino.

La parte finale del brano ci presenta un forte contrasto: “Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita.” Credere e obbedire non sono due atteggiamenti distinti, ma due lati della stessa medaglia. La fede non è un sentimento astratto, ma una risposta concreta alla Parola, un affidarsi pienamente a Gesù, vivendo secondo il Vangelo.

In un mondo che cerca continuamente nuove verità e si affida spesso a parole vuote, questo Vangelo ci richiama all’essenziale: solo in Cristo c’è la vita vera, piena, eterna. Accoglierlo ogni giorno è il cammino della nostra salvezza.

Related Post