Il 5 maggio si ricorda San Geronzio, venerato come vescovo di Cervia e martire. Visse nei primi secoli del cristianesimo, probabilmente tra il IV e il V secolo, in un tempo in cui la diffusione della fede cristiana era ancora segnata da difficoltà, ostilità e pericoli lungo le vie del Mediterraneo. Secondo la tradizione, Geronzio era in viaggio verso Roma quando fu aggredito e ucciso da pirati o banditi sulla costa adriatica, nei pressi di Cesenatico.
La figura di San Geronzio è avvolta dal velo della leggenda, ma è rimasta viva nella devozione popolare, soprattutto nella zona dell’Emilia-Romagna. È considerato il primo vescovo di Cervia e protettore della città. Il suo martirio è visto come segno della sua totale dedizione al Vangelo, anche in mezzo ai pericoli fisici, testimoniando con il sangue la fedeltà a Cristo.
San Geronzio è esempio di coraggio e servizio alla Chiesa in tempi difficili. Il suo culto ci ricorda che il ministero pastorale, quando vissuto nella fedeltà, comporta sacrificio, ma lascia una traccia duratura nella comunità cristiana.