Gio. Mag 22nd, 2025

Riflessione sul Vangelo del 23 aprile 2025: “Resta con noi, perché si fa sera”

Il Vangelo dei discepoli di Emmaus è il racconto di un cammino interiore, di una delusione che si trasforma in speranza. Quei due uomini se ne vanno da Gerusalemme col cuore pesante, perché la croce ha infranto le loro attese. Avevano sperato, avevano creduto, ma ora restano solo il silenzio e la confusione.

Gesù cammina con loro, ma i loro occhi non riescono a riconoscerlo. È così anche per noi, tante volte: la presenza del Risorto ci accompagna nelle fatiche della vita, ma non lo vediamo, presi dai nostri pensieri, dal dolore, dallo scoraggiamento. Eppure, Egli è lì, che ci ascolta, ci interroga, ci spiega il senso della nostra storia alla luce della Parola.

Il momento decisivo avviene a tavola, nello spezzare il pane. È lì che gli occhi si aprono, che il cuore arde, che la fede si riaccende. Gesù si fa riconoscere non solo attraverso la Parola, ma anche attraverso la condivisione, il gesto semplice e potente dell’Eucaristia.

I due discepoli non esitano: tornano subito a Gerusalemme. L’incontro con il Risorto li rimette in cammino verso la comunità, verso l’annuncio. È questo il frutto dell’incontro con Cristo: passare dalla fuga all’andare, dal buio alla luce, dalla tristezza alla gioia.

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