Il 22 aprile 1909 nasceva, a Torino, Rita Levi-Montalcini, una delle menti più brillanti del Novecento e simbolo dell’eccellenza scientifica italiana. Neurologa, senatrice a vita e premio Nobel per la Medicina nel 1986, fu co-scopritrice del fattore di crescita nervoso (NGF), una scoperta che ha rivoluzionato la comprensione dello sviluppo del sistema nervoso.
Costretta a lavorare in clandestinità a causa delle leggi razziali fasciste, durante la Seconda guerra mondiale allestì un piccolo laboratorio in casa. Dopo il conflitto, fu invitata negli Stati Uniti, dove condusse le sue ricerche presso la Washington University. La sua determinazione, unita a un rigore scientifico straordinario, le permisero di affermarsi in un campo dominato dagli uomini.
Oltre alla ricerca, Rita Levi-Montalcini fu una grande testimone civile, impegnata nella promozione dell’educazione, della scienza e dei diritti umani, in particolare delle donne. Fino agli ultimi anni di vita fu attiva intellettualmente e politicamente, lasciando un’eredità di pensiero e coraggio che ancora oggi ispira generazioni.