Il 22 aprile 1909 nasceva a Fucecchio, in Toscana, Indro Montanelli, uno dei giornalisti e scrittori più influenti del Novecento italiano. La sua carriera, lunga e intensa, attraversò quasi tutto il secolo scorso, raccontando con lucidità e spirito critico guerre, rivoluzioni, regimi e trasformazioni del nostro Paese. Penna affilata e indipendente, Montanelli fu sempre animato da un forte senso di libertà e da una visione personale della storia e della politica.
Dopo aver lavorato come inviato speciale in Etiopia, Spagna e nei principali teatri della Seconda guerra mondiale, fu per anni firma di punta del Corriere della Sera. Nel 1974 fondò Il Giornale, testata che diresse per oltre un decennio, segnando profondamente il giornalismo italiano. Il suo stile era diretto, ironico, spesso polemico, ma sempre fondato su una profonda conoscenza dei fatti e dei contesti storici.
Oltre al giornalismo, Montanelli fu autore di numerosi volumi storici e biografici, tra cui la celebre “Storia d’Italia a puntate”, che avvicinò milioni di lettori alla conoscenza del passato. Uomo solitario e anticonformista, non mancò di attirare critiche e polemiche, ma seppe mantenere un’indipendenza rara, anche nei momenti più bui della storia recente. Morì nel 2001, lasciando un vuoto ancora oggi avvertito nel mondo dell’informazione.