Il 16 aprile 1882 nasceva a Napoli Riccardo Filangieri di Candida Gonzaga, uno dei più illustri storici e archivisti italiani del Novecento. Discendente di un’antica famiglia nobiliare, unì alla passione per la storia una rigorosa formazione accademica. Laureato in giurisprudenza e specializzato in paleografia, Filangieri dedicò la sua vita allo studio delle fonti documentarie medievali e alla valorizzazione del patrimonio archivistico italiano.
Fu a lungo direttore dell’Archivio di Stato di Napoli, dove promosse una profonda riorganizzazione delle collezioni e il recupero di importanti documenti della storia del Regno di Napoli. Il suo nome è legato soprattutto al progetto di edizione critica dei Registri angioini, un’opera monumentale interrotta tragicamente durante la Seconda guerra mondiale: nel 1943, molti documenti vennero distrutti durante l’incendio dell’Archivio da parte delle truppe tedesche in ritirata. Filangieri tentò fino all’ultimo di salvare quel tesoro inestimabile, lasciando una testimonianza di dedizione e coraggio.
Oltre al lavoro archivistico, fu membro dell’Accademia dei Lincei e autore di numerosi saggi storici. Riccardo Filangieri di Candida Gonzaga rappresenta una figura centrale della cultura storica italiana, esempio di rigore scientifico e amore per la memoria storica. Morì nel 1959, lasciando un’eredità fatta di passione per la verità documentaria e profondo rispetto per la storia.